L’obiettivo giovani si pone come progetto all’interno del KENPO lo scopo è quello di affiancare ai ragazzi un’equipe tecnica altamente qualificata che consenta ai giovani praticanti di esprimere al meglio le personali capacità, in armonia con le esigenze legate all’età dello sviluppo, ma volte a seguire le orme Agonisti del Gruppo Sportivo permettendo, agli atleti più meritevoli, la partecipazione ad eventi internazionali.
I responsabili Nazionali dedicati a questo progetto sono: il Maestro Thomas Ruberto e il Maestro Gloria Lodi Rizzini che insieme al loro gruppo di lavoro (Giuseppe Bagnano e Claudia Morosi) programmeranno allenamenti dedicando particolare attenzione al contesto ludico, stimolando la capacità di collaborare nelle fasi di apprendimento, consentendo ai giovani praticanti l’acquisizione di comportamenti ispirati alla sicurezza ed al fair play per la valorizzazione di tutte le forme di apprendimento giovanile.
Il progetto è rivolto ai bambini/ragazzi dai 6 anni ai 12 anni.
Il Karate appartiene all’area delle discipline situazionali ed è caratterizzato da attività neuro-cognitivo-motoria particolarmente efficace per lo sviluppo di una serie di funzioni fondamentali per la crescita dell’individuo in età evolutiva.
E’ una disciplina che insegna il rispetto verso gli altri e verso se stessi;
Lo studio delle tecniche non ha come fine il vincere o il prevalere agonisticamente ma lo sviluppo e l’utilizzo delle proprie potenzialità sia fisiche che mentali in armonia con i propri compagni. La pratica del karate, è strutturata secondo un percorso educativo e formativo che investe l’educazione motoria di base e permette, ai ragazzi in età scolare, di sviluppare le capacità neuro cognitive-motorie molto evolute e polivalenti. Dal punto di vista metodologico, oltre alla multilateralità o polivalenza, è data particolare attenzione al contesto ludico ed alla stimolazione della capacità di collaborare nelle fasi di apprendimento, permettendo ai giovani praticanti l’acquisizione di comportamenti ispirati alla sicurezza ed al fair play, senza i quali non è possibile alcuna forma di apprendimento.
Sono previste in un arco temporale che si sviluppa da Settembre a Giugno le seguenti attività:
Raduni Nazionali.
Raduni Regionali.
Allenamenti con coach / atleti agonisti.
Allenamenti finalizzati alla competizione sportiva (arbitraggio).
Il simbolo del Kenpo nasce dalla bandiera giapponese dove il cerchio rosso (sole) sovrasta il bianco.
I fregi bianchi all’interno rappresentano le foglie e le canne di bambu. La scritta Kenpo è un Kanji fatto in arte “shodo” in nero che con il fuoco (rosso) e il telo (bianco) rappresentano gli opposti e danno origine all’universo.
Questi mantengono la passione delle arti marziali senza barriere, lo studio della via nella fratellanza dei praticanti oltre allo stile ed il metodo.
Centro Sportivo Pro Patria Campus via Settembrini 33- Busto Arsizio (VA).
Un incontro con i nostri migliori esponenti dei settori Ju Jutsu e Arti Olistiche per questo evento di nicchia “ Le Arti del Samurai”
L’evento è rivolto ad amatori e tecnici di tutti i gradi. Gli argomenti presentati spaziano da An Ma (massaggio giapponese dei samurai), Ki Kou (esercizi di respirazione energetica), Ko Bu Jutsu (arte della spada) e al Ju Jutsu.
Lo stage è nato per dare l’opportunità di conoscere in modo più specifico le arti del Budo, per i soli amatori dell’arte giapponese e per chi vuole aprire la mente alla tradizione giapponese introducendo anche esercizi atti allo sviluppo della mente.
Docenti Stage: Direttore Nazionale Maestro Giuseppe Pavani insieme ai Maestri Vittore Dal Bon, Roberto Barbaglia, Giancarlo Calcagnini e Silvia Scapellini.
Si terrà ad Alto Reno Terme lo stage di karate, questo stage è un evento che va ad alimentare il monte ore per gli esami di Dan per il solo settore karate.
L’evento è rivolto a tutti: bambini, ragazzi, amatori e tecnici di tutti i gradi.
L’incontro si terrà presso il palazzetto dello Sport di Alto Reno Terme via Daldi e Matteucci Fratelli 17
Vi aspettiamo!
ATTENZIONE: Purtroppo dobbiamo comunicare che lo stage di domenica 21 organizzato a Porretta Terme è stato annullato. La nostra bella regione è in stato di calamità per l’esondazione di fiumi e smottamento del terreno, la pioggia battente dei giorni scorsi non dà speranza di rientrare velocemente dall’allerta Rossa della Protezione Civile che persiste.
Il pericolo di frane e esondazioni ci ha convinti che per la sicurezza di tutti è meglio rimandare lo stage a data da destinarsi.
La nostra solidarietà e vicinanza a tutti gli sfollati e alla popolazione colpita duramente, un ringraziamento sentito alla Protezione Civile per il gran lavoro!
È facile dire che uno STAGE ha avuto successo si contano le presenze, se la location è grande, luminosa e pulita se l’organizzazione è stata all’altezza delle aspettative e quindi se questi obiettivi sono stati raggiunti si proclama “E’ STATO UN SUCCESSO” a noi del Gruppo Kenpo non basta avere successo vogliamo che i partecipanti possono tornare a casa “felici” consapevoli che hanno appreso qualcosa, una lezione di vita o di condivisione o l’arricchimento del proprio bagaglio personale. L’energia che si respira dopo uno Stage di Successo deve essere la soddisfazione, il sorriso e l’entusiasmo dei partecipanti. A Viadana il 23 aprile questo miracolo è successo con grande soddisfazione di tutti i partecipanti che siano Maestri o allievi.
La giornata è iniziata con la suddivisione dei 130 partecipanti nei 4 gruppi di lavoro: Obiettivo giovani, Agonisti, cinture colorate e cinture nere.
Tra i gruppi più numerosi proprio i nostri piccoli atleti dai 6/12 anni egregiamente coordinati dai due responsabili Nazionali Maestri RUBERTO THOMAS E GLORIA LODI RIZZINI coadiuvati dagli allenatori CLAUDIA MOROSII e LUCA MARAMOTTI sostenuti dal Maestro FRANCESCO CARPENE al suo primo intervento nel gruppo; Francesco insieme al padre Maestro PAOLO CARPENE rappresenta il Wado Ryu nel Kenpo. Tre ore intense di lavoro che hanno spaziato dalla propedeutica alle specialità kata e kumite. Non è stato facile gestire così tanti bambini e tenere l’attenzione per così tanto tempo ma i nostri “Super eroi” ce l’hanno fatta e vedere tutti questi piccoli atleti sorridenti è stato molto bello.
Il gruppo Agonisti ha lavorato sulla reattività partendo da una bellissima lezione del Maestro di Fitness e preparatore atletico OMOTAYO JUNIOR che insieme alla Maestra MANUELA NEGRINI si sono coordinati per aumentare la reazione al comando velocizzando i movimenti aumentando le prestazioni ginnico/tecniche dei partecipanti. Partendo dal sunto che ogni agonista deve avere una prestanza atletica importante per sostenere le tante ore di stress in gara. Finendo con il Kumite una lezione impostata sul capire i regolamenti e i parametri di valutazione tenuta dal Maestro VINCENZO CARBOTTA.
Gli altri due gruppi Cinture Nere e Cinture Colorate hanno avuto un’esperienza Multidisciplinare intervallando lezioni di karate Shotokan, JuJitsu e Difesa personale/Krav Maga
I Maestri VINCENZO FERRARA responsabile del settore karate SHOTOKAN e EMANUELE CRIVELLENTE hanno presentato il karate Shotokan con esercizi di applicazione dei kata e tecniche fondamentali a completamento di uno stage improntato sulla difesa/attacco.
Il maestro LUIGI CAIRO insieme al suo gruppo di istruttori/formatori composto da GALUFFO GAETANO, FRISENNA CLAUDIO, FABIO VACCARELLA e FILIPPO GUALCO hanno trattenuto i partecipanti con Tecniche di leva e contro leva di alto livello.
I Maestri di Kenpo Jujtsu e katori Shinto Ryu: GIANCARLO CALCAGNINI, SILVIA SCARPELLINI, ROBERTO BARBAGLIA coordinati dal responsabile VITTORE DAL BON hanno presentato la loro arte lasciando ai partecipanti una bella esperienza.
A controllare e ispezionare tutto il MAESTRO ANGELO APPIANI, DIRETTORE NAZIONALE a disposizione di tutti i Maestri quale garanzia del livello istruttivo messo in campo in questo Stage.
L’organizzazione tecnica e coordinamento dei vari comparti è stato a cura di MANUELA NEGRINI che ha trovato una grande collaborazione nel MAESTRO ALBERTO LODI RIZZINI e GLORIA LODI RIZZINI per l’allestimento e organizzazione in Loco.
Il PRESIDENTE GIUSEPPE PAVANI, assente per motivi personali, ha espresso una grande soddisfazione nel vedere che gli obiettivi del Gruppo Kenpo stanno diventando realtà e che in un evento si riesca a collaborare in armonia con le varie discipline. PROSSIMI APPUNTAMENTI: 21 MAGGIO ad ALTO RENO TERME (BO) Stage di Karate e il ¾ GIUGNO Stage Multidisciplina.
GRAZIE A TUTTI PER QUESTO ULTERIORE GRANDE SUCCESSO!
Il 5 marzo a Modena si è svolto il raduno tecnici karate kenpo Aics, un 50 ina di insegnanti umili al servizio del gruppo per divulgare la propria esperienza per crescere insieme. Abbiamo trattato lo stile Shotokan passando al Goju ryu al JuJutsu al Katori Shinto Ryu piccole pillole per evidenziare differenze e assonanze. Relatori il docente Maestro Angelo Appiani nostro D.T. Nazione per il Go ju ryu i docenti i responsabili del settore Shotokan i maestri Vincenzo Ferrara e Alberto Pasquini, il gruppo del Jut Jitsu del maestro Vittore Dal Bon insieme ai maestri Giancarlo Calvagneri e Marco Turrini che con grande spirito di comunità hanno presentato la loro arte facendo provare a tutti la loro antica arte con le armi.
Un clima disteso e molto interessato ha creato una giornata di istruzione e mutuo scambio nell’insegna del desiderio di crescere in armonia. Alla fine della lezione, troppo breve per così tanta argomentazione, si è deciso di ripetere al più presto eventi simili. La riunione seguente è stata breve visto che lo spazio dedicato alle domande e all’istruzione ma ha evidenziato e rinnovato il desiderio di creare un Calendario arricchito di diversi eventi che a breve sarà pubblicato.
Per finire ad ogni partecipante è stato chiesto di compilare un questionario di gradimento, i risultati sono stati entusiasmanti: il 55.6% dei partecipanti ha valutato l’evento con il massimo dei voti, 33.3 percento con ottimi voti e il 11.1 % soddisfatti con qualche riserva; una serie di consigli che possono aiutare la dirigenza a migliorare sulle attività ha decretato che anche la “satisfaction”, con un breve questionario, è interessante.
Avanti tutta per il gruppo che si sta arricchendo di nuovi iscritti.
in data 5 marzo si terrà a Modena il raduno tecnico, momento d’incontro e condivisione che ha lo scopo di unire e aggregare i vari membri tecnici del nostro gruppo. L’evento è rivolto a tutti i tecnici: allenatori, istruttori e maestri (compresi gli aspiranti tecnici, la lezione sarà valida per il monte ore per la qualifica) ed è un allenamento pratico (in Karategi).
L’incontro si terrà presso la palestra della Polisportiva Corassori in viale Newton 150 con il seguente programma:
RITROVO E SALUTO DI APERTURA: ore 9.30 – 12.00
RIUNIONE RESPONSABILI DI SOCIETA’: ore 12.00 – 13.00
Il programma prevede il confronto tra i vari stili di karate e non (Shotokan e Goju ryu) a cura dei responsabili di settore Maestro Angelo Appiani coadiuvato dal Maestro Niccolò Menon e Maestri Vincenzo Ferrara e Alberto Pasquini. Il Maestro Dal Bon ci introdurrà nel Ju jitsu.
E’ GRADITA LA PRE-REGISTRAZIONE AL SEGUENTE INDIRIZZO E-MAIL: gruppokenpo@gmail.com
Di seguito la spiegazione delle varie discipline di sport da combattimento.
La parola Kickboxing assume un termine generico, come una corolla dalla quale si diramano tutte le varie specialità praticate oggigiorno: Point Fighting, Light Contact, Kick Light e Forme Musicali (Tatami Sport) e Full Contact, Low Kick, K1 Rules (Sport da Ring). L’attività agonistica per il Point Fighting, Light Contact e Kick Light parte dai 10 anni, per le Forme Musicali dagli 8 anni mentre per il contatto pieno dai 16 anni.
BREVE STORIA
Il termine “KICKBOXING” (letteralmente “Tirare di calcio e di pugno“) nasce negli USA ufficialmente nel 1974 con il nome di “FULL CONTACT KARATE”. Per l’esattezza, era il 14 settembre 1974 quando nella Los Angeles Cow Sports Arena venne presentato il primo Campionato del Mondo Pro, che si disputò tra un pugno di Americani e pochi Europei. Nel 1976, le stesse persone che a Los Angeles avevano promosso il primo Mondiale Pro, fondarono la WORLD ASSOCIATION OF ALL STYLE KARATE ORGANIZATIONS (WAKO). Nel 1978 si tennero a Berlino i primi veri e propri Campionati del Mondo, seguiti da quelli di Tampa (Florida) nel 1979 e da quella data ininterrottamente ogni due anni. Nel 1980, a causa del successo che il Full Contact Karate incontrò in Europa, nacquero dei contrasti con le Federazioni di Karate esistenti e per evitare problemi politico-sportivi, la WAKO decise di lasciar cadere l’uso della parola Karate associata al Full Contact e nacque così il termine di KICKBOXING (sintesi di “kicking” e “boxing“) che immediatamente dava l’idea di cosa i praticanti stessero facendo: tirare di calcio e di pugno. Pertanto la sigla internazionale WAKO rimase, così come il suo logo originario, ma con la dicitura di WORLD ASSOCIATION OF KICKBOXING ORGANIZATIONS.
POINT FIGHTING
A partire dai 10 anni. Il combattimento viene interrotto ogniqualvolta l’atleta riesce a piazzare un colpo di calcio o di pugno a bersaglio utile in maniera controllata. I punteggi variano a seconda della tecnica utilizzata, vince l’incontro chi totalizza più punti al termine delle riprese previste.
LIGHT CONTACT
A partire dai 10 anni. E’ il passo intermedio per arrivare ai combattimenti a contatto pieno. I due avversari si affrontano scambiandosi vicendevolmente colpi senza interruzione in un fluire di tecniche giudicate da 3 giudici sempre secondo il criterio della tecnica portata a segno con precisione e in maniera controllata. Non è valido il KO.
KICK LIGHT
A partire dai 10 anni. Disciplina introdotta non molto tempo fa’ nell’attivita’ internazionale WAKO (la Federazione internazionale di riferimento), il cui svolgimento è esattamente come il light contact, ma che offre la possibilità da parte degli atleti di attaccare anche le cosce dell’avversario con calci in linea bassa controllati.
FULL CONTACT
A partire dai 16 anni. Si utilizzano le tecniche del Light Contact, ma i colpi sono portati a segno a contatto pieno. In tutti gli “sport da ring” di FEDERKOMBAT vale il K.O. Le tecniche di calcio nel Full contact devono essere portate al di sopra della cintura.
LOW KICK
A partire dai 16 anni. Gli atleti combattono secondo la regola che i calci possono essere portati sia all’interno che all’esterno coscia, per l’appunto il termine stesso “low kick” sta a significare “calci bassi”.
K-1 RULES
A partire dai 16 anni. Il K1 Rules è uno sport da combattimento ideato dai giapponesi. Si differenzia dalla Low Kick per la possibilità di utilizzare alcune tecniche supplementari: spinning back fist (pugno circolare in rotazione all’indietro), clinch a due mani (presa dietro la nuca dell’avversario a due mani), colpi di ginocchio.
MUAY THAI
Nata più di 2000 anni fa sui campi di battaglia, la Muay Thai si contraddistingue per l’efficacia e l’esplosività dei suoi colpi a tutte le distanze, utilizzando come armi le parti dure del corpo: le tecniche, che vanno dalla corta distanza di gomito, ginocchio, lotta e proiezioni, alla media e lunga distanza di pugno e calcio, la rendono sicuramente una delle più complete e risolutive arti marziali.
SAVATE BOXE FRANCESE
Trae origine dallo Chausson, un metodo di difesa militare basato principalmente sull’uso dei piedi, e ben presto si diffonde anche negli strati più ricchi della società parigina. Per distinguersi dal Pugilato o Boxe Inglese, assume la denominazione di Boxe Francese, anche se il nome di Savate è quello che rimane nell’uso comune. All’inizio le tecniche potevano essere eseguite soltanto con i piedi, ma dal 1820 furono introdotti i colpi a schiaffo con le mani e nel 1830 i contendenti cominciarono ad usare i guantoni da Boxe. Le tecniche di braccia utilizzate nella Savate sono le stesse tecniche usate nel Pugilato: diretto, gancio e montante. Tutti i calci, tranne lo Charlemont, possono essere eseguiti sia con la gamba avanzata che con la gamba arretrata e possono essere portati in linea bassa, mediana e alta. I calci possono essere combinati con colpi di braccia e portati in sequenza, fintati oppure doppiati.
I calci possono essere anche acrobatici.
Caratteristica è la distanza di competizione tra i Tiratori, così vengono chiamati gli Atleti che competono nella Savate Boxe Francese, come caratteristico risulta essere il movimento di un praticante di Savate Boxe Francese sul ring, in quanto chi compete in questa disciplina è molto mobile sulle gambe effettuando spostamenti e prediligendo un notevole volume di colpi senza assolutamente trascurare la precisione, caratteristica essenziale per sfruttare al meglio la scarpa che risulta essere una vera e propria arma.
La Savate Boxe Francese è uno Sport di situazione, ad alto contenuto tecnico e tattico: caratterizzante è lo studio delle traiettorie, degli spostamenti e del tempo di competizione, in quanto l’atleta deve portare i colpi seguendo le varie traiettorie spostandosi in uno spazio delimitato e risultare efficace considerando il tempo a disposizione.
Approdata in Italia nel 1898, la Savate viene attualmente praticata in tutta Europa e nei paesi francofoni di Asia, Africa e Nord America. Si evidenzia sempre più l’interesse dell’emisfero femminile per questo sport infatti negli ultimi anni si è registrato un importante incremento delle praticanti donne.
Da sottolineare le quattro “E” che caratterizzano la Savate : “ETICA” , “EDUCATIVA”, “ELEGANTE”, “EFFICACE”.
Shoot Boxe
La Shoot Boxe nasce ngli anni 1982 come espressione sportiva del ju jitsu.
Il nome era allora “KICK JITSU”, nelle versioni a leggero contatto e a pieno contatto. Successivamente la versione a pieno contatto prese il nome di SHOOT BOXE. La peculiaretà della disciplina consiste nella completezza: sono ammesse tecniche di percussione, di atterramento, di lotta a terra e di finalizzazione. Pioniere della disciplina Patrizio Rizzoli, attuale Coordinatore Nazionale di settore e Vicepresidente della W.M.M.A.F. Federazione mondiale di riferimento.
Si sono appena concluse le giornate dal 9 all’11 dicembre dedicate al 1° STAGE NAZIONALE del SETTORE KENPO AICS che si sono svolte ad Abano Terme (PD). Tre giorni di pura energia e condivisione durante i quali hanno lavorato insieme i praticanti di arti marziali dal karate agli sport di combattimento, dal taiji quan alla preparazione atletica-fitness. Tanti gli atleti presenti e di tutte le età, che hanno raggiunto con i loro familiari in questo ponte dell’Immacolata la località dello stage da diverse parti del nord Italia, da Mantova a Varese, da Modena a Cremona fino al Trentino Alto Adige. I diversi Maestri, con grande professionalità, hanno dato modo agli allievi di poter praticare con insegnanti e modalità differenti, provando anche arti non ancora conosciute ma tutte legate fra di loro dal coinvolgimento del corpo, dalla disciplina e dall’attenzione verso la salute.
Gli allievi presenti del gruppo olistico AINAO hanno anche offerto a tutti i praticanti e ai loro famigliari trattamenti di benessere, derivanti dalle discipline salutistiche tradizionali orientali che sono unite con un filo rosso alle arti marziali antiche. La vera novità di questo incontro è stata la condivisione nello spirito del Kenpo che tradizionalmente abbraccia diverse arti senza barriere di stili ma con vero intento di conoscenza e ricerca.
Presente allo stage anche il presidente del Comitato AICS di Varese, Carlo Legnani che ha sempre seguito questo gruppo con grande entusiasmo e impegno!
Il primo Stage Nazionale ha prodotto tanto entusiasmo non per i numeri o per i ricavi ma proprio per lo spirito di appartenenza, di amicizia e di allegria. Lo Staff dirigenziale che ha lavorato con abnegazione e desiderio di dare anche solo un piccolo ricordo/insegnamento da portare a casa è molto soddisfatto visto i feedback ricevuti e continuerà con lo stesso spirito cercando di migliorare ancora di più….
I ringraziamenti doverosi a tutti i docenti presenti che nei 3 giorni di stage che hanno regalato il loro sapere con generosità nello spirito Kenpo.
Il primo raduno Agonisti del gruppo Karate Kenpo ha fatto il suo esordio a Stazzano (AL). Buona partecipazione di atleti provenienti da diverse regioni d’Italia. Nella stessa giornata hanno lavorato: Ufficiali di gara, specialità Kata, specialità Kumite e l’obiettivo giovani.
I Maestri coinvolti negli allenamenti Manuela Negrini, Enzo Carbotta, Simone Scano e Gloria Lodi Rizzini hanno preparato i ragazzi per le prossime gare mentre gli Ufficiali di Gara capitanati da Giuseppe La Barbera e Tea Manzotti hanno lavorato insieme al nuovo team sul regolamento che a breve uscirà.
Non potevano mancare le prove pratiche con una simulazione di gara per tutti gli attori dello stage.
Possiamo essere soddisfatti, c’è ancora molto da migliorare, ma la dirigenza è decisa a creare gruppi di lavoro che possano dare a tutti i tesserati un servizio di ottima qualità. Un ringraziamento al Maestro Enzo Carbotta per aver messo a disposizione la location e per il benvenuto dato a tutti.
Domenica 9 Ottobre, si è svolto a Canneto dell’Oglio (MN) lo stage nazionale del settore KENPO che ha riunito Maestri e atleti dal centro-nord Italia, raggruppando così circa 130 praticanti di arti marziali. La mattina è stata dedicata soprattutto alla pratica del Karate nei diversi stili per gli agonisti, adulti, ragazzi e il settore Giovani riservato ai piccoli atleti. Presenti una trentina di Maestri che si sono confrontati sull’innovazione che si sta cercando di portare con il gruppo Kenpo ovvero raggruppare in uno spirito di unione e libertà le arti marziali, da combattimento e salutistiche in uno scambio continuo di pratica e conoscenza e con uno stretto legame verso la tradizione ma con lo sguardo rivolto verso il nuovo. Lo slogan di questo gruppo nazionale AICS potrebbe essere: Pratica, amicizia e impegno! Un momento particolare è stato dedicato al direttore tecnico M° Angelo Appiani che ha ricevuto il grado di 9° Dan Kenpo/Karate dall’amico e responsabile nazionale del settore M° Pavani Giuseppe.
Tutta la ricerca psicologica e neuro scientifica afferma che la persona non smette mai di apprendere, in tutti gli ambiti della vita, personale e professionale, apprende durante tutto il ciclo di vita e non solo nel periodo di formazione obbligatoria e ha come fine la valorizzazione di ogni esperienza della singola persona.
In questo quadro ed in riferimento al progetto di lavoro della dirigenza nazionale di Karate Kenpo e agli obiettivi in esso contenuti, emerge l’importanza di promuovere la realizzazione di un programma per la formazione ed aggiornamento di insegnanti tecnici (allenatori – istruttori – maestri) nell’ambito del Karate che mira all’accrescimento del bagaglio di competenze, conoscenze e abilità della persona.
Insegnare, infatti, non è solo una semplice trasmissione di informazioni e conoscenze, ma comprende una lunga serie di componenti.
La presente proposta nasce, in primo luogo, dall’analisi di quanto vissuto e condiviso con i colleghi, ragionando ed evidenziando sia le necessità formative avvertite da allievo sia le problematiche affrontate nel ruolo di insegnante.
In secondo luogo, il progetto propone di regolamentare, o meglio “dar corso”, alla presa di posizione di Kenpo Karate per chi mantiene la sua qualifica “dormiente” senza fare mai aggiornamenti, sfruttando l’iscrizione associativa solo per garantirsi la qualifica che deve invece sottostare ad una certa forma di “rinnovo” annuale e ad un percorso di crescita e sviluppo delle conoscenze e competenze.
Il progetto mira allo sviluppo di un percorso formativo/integrativo di aggiornamenti per la crescita qualitativa dei tecnici, sia dal punto di vista della teoria, sia della pratica e dell’insegnamento.
Attualmente nelle varie realtà associative e federali, una volta che un aspirante tecnico ha fatto il suo primo corso, per esempio di allenatore, non si hanno poi corsi di formazione e aggiornamento che lo preparino all’esame successivo da istruttore e poi a quello di maestro… e non intendiamo qui riferirci solo a stage più o meno specifici di Karate.
Si intende cioè sottolineare il rischio di un buco formativo dal conseguimento di una qualifica all’inizio del corso per la qualifica successiva che può essere dai due ai tre anni dopo.
Il progetto mira quindi a colmare questo buco formativo, in modo che i tecnici non si preparino solo tre mesi prima dell’esame richiesto, ma seguano un vero e proprio percorso con una serie di appuntamenti che pian piano li portino ad essere pronti per lo step seguente.
In linea generale, questo tipo di percorso formativo permetterebbe di:
esaltare l’aspetto motivazionale del significato di essere insegnante e di appartenenza a Kenpo Karate come indice di sicura qualità e non quantità;
nei corsi pratici (e anche nei teorici) ci si prefigge di “insegnare ad insegnare” e “imparare ad insegnare e insegnare ad imparare” – sviluppando questi argomenti;
trattasi anche di condivisione di vedute, di intenti, di aggregazione nel Kenpo Karate, di crescita per tutti i partecipanti che mutuamente si scambiano esperienze e visioni di insegnamento per valorizzare le differenze di ciascun partecipante e quindi accrescere sinergicamente tramite la coralità del gruppo
il corso prevede una continua interazione tra i docenti formatori e i tecnici partecipanti, il che permette di intervenire direttamente sulle esigenze specifiche dei singoli a beneficio generale del gruppo;
stimolare la crescita/esperienza degli allenatori – istruttori – maestri con incontri appositi condivisi in cui si possano fare prove di insegnamento (tipo tirocinio) sotto la supervisione di maestri con maggiore esperienza e che abbiano valenza come parte integrante del percorso di formazione, prevedendo ciò nel programma degli incontri, attribuendo a ciascuno un tempo di lezione (es. 20/30minuti) e un argomento (a scelta o meno) in cui gli allievi siano gli stessi colleghi tecnici partecipanti al corso.
Gli incontri periodici di formazione e aggiornamento per la pratica sono mirati all’insegnamento più che all’apprendimento tecnico del Karate che comunque ne è parte integrante ma non esclusiva e che viene in ogni modo svolta durante l’anno nei vari stage federali e non.
Le aree di intervento sono: teoria/comunicazione in vari aspetti e ovviamente la pratica nelle più ampie forme.
È obiettivo primario cercare di rendere prioritari: un elevato standard qualitativo dei Tecnici che porti a sua volta un miglior livello di tutti gli associati; il senso di appartenenza a Kenpo Karate; un’elevata volontà di aggregazione e conseguente maggiore partecipazione agli stage federali.
Centro Sportivo Pro Patria Campus via Settembrini 33- Busto Arsizio (VA). Un incontro con i nostri migliori esponenti dei settori Ju Jutsu e Arti Olistiche per questo evento di nicchia “ Le Arti del Samurai” L’evento è rivolto ad amatori e tecnici di tutti i gradi. Gli argomenti presentati spaziano […]
21 MAGGIO 2023 Si terrà ad Alto Reno Terme lo stage di karate, questo stage è un evento che va ad alimentare il monte ore per gli esami di Dan per il solo settore karate. L’evento è rivolto a tutti: bambini, ragazzi, amatori e tecnici di tutti i gradi. L’incontro […]
È facile dire che uno STAGE ha avuto successo si contano le presenze, se la location è grande, luminosa e pulita se l’organizzazione è stata all’altezza delle aspettative e quindi se questi obiettivi sono stati raggiunti si proclama “E’ STATO UN SUCCESSO” a noi del Gruppo Kenpo non basta avere […]
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Carissimi, in data 5 marzo si terrà a Modena il raduno tecnico, momento d’incontro e condivisione che ha lo scopo di unire e aggregare i vari membri tecnici del nostro gruppo. L’evento è rivolto a tutti i tecnici: allenatori, istruttori e maestri (compresi gli aspiranti tecnici, la lezione sarà valida per […]